Di quell'anima che venne rapita dal lesto Achille!

L’ILLUSA

 

Amica mia cara, non so che dirti.

Da terra distante sei approdata

con l’ingenua brama di stabilirti

tra le braccia ferme di sta vallata.

L’anima tua, tenera e leggera,

venne rapita dal lesto Achille

che t’incitò a seguir na chimera

col suo calesse sputando scintille.

E tu l’adori, il dio della fretta,

anche se lui, per nulla ti rispetta.

Tiresia ti disse ciò che t’aspetta

se tu vivi solo in superficie:

Mai si sfugge alla forza di Stige.

Che l’onor del profondo Lui esige!



tratto da

Senza Veli | Visioni di un Poeta

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